Lettera di rettifica di alcune associazioni pacifiste alla «Gazzetta del popolo» rispetto ai fatti avvenuti a Torino il 4 novembre 1971

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Lettera di rettifica di alcune associazioni pacifiste alla «Gazzetta del popolo» rispetto ai fatti avvenuti a Torino il 4 novembre 1971
Fondo/Fascicolo Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 168
Tags 4 novembre, Cesare Pogliano, Claudio Grua, Domenico Sereno Regis, Federazione giovanile socialista italiana, Gioventù liberale italiana, Luciano Ciannella, Maurizio Giancola, Movimento antimilitarista internazionale, Movimento federalista europeo, Presenza liberale, Torino, Vito Bologna, «Gazzetta del Popolo»
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1971

Mese novembre
Numero di pagine 1
Tematiche Antimilitarismo, Obiezione di coscienza al servizio militare
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4 novembre, Cesare Pogliano, Claudio Grua, Domenico Sereno Regis, Federazione giovanile socialista italiana, Gioventù liberale italiana, Luciano Ciannella, Maurizio Giancola, Movimento antimilitarista internazionale, Movimento federalista europeo, Presenza liberale, Torino, Vito Bologna, «Gazzetta del Popolo»,,,,,,,,,,,,, Antimilitarismo, Obiezione di coscienza al servizio militare, M.I.R. - Movimento nonviolento Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 168, 4 novembre, Cesare Pogliano, Claudio Grua, Domenico Sereno Regis, Federazione giovanile socialista italiana, Gioventù liberale italiana, Luciano Ciannella, Maurizio Giancola, Movimento antimilitarista internazionale, Movimento federalista europeo, Presenza liberale, Torino, Vito Bologna, «Gazzetta del Popolo»

novembre 1971 1 Media:Rettifica dei fatti 4 novembre 1971.pdf


Il 4 novembre 1971, in occasione di un controvolantinaggio organizzato da alcuni movimenti antimilitaristi durante la manifestazione militare prevista per ricordare la Vittoria e la Festa delle forze armate, i giovani pacifisti sono aggrediti prima da alcuni militanti di estrema destra, poi dalla forza pubblica. Rispetto alle indiscrezioni uscite sulla «Gazzetta del popolo», che attribuivano agli antimilitaristi la responsabilità di aver provocato gli scontri, i rappresentanti di diverse associazioni che avevano sottoscritto il volantino diffuso diffondono una rettifica.