In carcere per amore della pace - Articolo di «Famiglia Cristiana», n. 11, 18 marzo 1979
In carcere per amore della pace - Articolo di «Famiglia Cristiana», n. 11, 18 marzo 1979 | |||
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Fondo/Fascicolo | Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 107 | ||
Tags | Alessandro Gozzo, Cenzino Mussa, Livio Fioroni, Palermo, Silverio Capuzzo, Benito Cazora | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1979 | ||
Mese | marzo | ||
Numero di pagine | 5 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza al servizio militare | ||
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L'articolo apparso su «Famiglia Cristiana», a firma di Cenzino Mussa, è dedicato all'autoriduzione dell'obiettore Alessandro Gozzo e, in misura minore, a quella di Silverio Capuzzo. Entrambi avevano scelto di autoridursi il servizio civile, una volta che avevano raggiunto lo stesso periodo di tempo previsto per il servizio militare, come forma di protesta contro l'ingiusto trattamento previsto per gli obiettori dalla legge 772, il cui impegno durava otto mesi in più. Per questo sarebbero stati condannati dal Tribunale militare. Nell'articolo molto spazio è lasciato ai racconti famigliari del padre e della madre di Alessandro Gozzo. È inoltre riportata la proposta di riforma del servizio militare del deputato democristiano Benito Cazora che prevede una riduzione della durata dl servizio civile.