Groviglio di competenze impedisce la scarcerazione di un obiettore - Ritaglio del «Corriere della Sera» 27 settembre 1975

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Groviglio di competenze impedisce la scarcerazione di un obiettore - Ritaglio del «Corriere della Sera» 27 settembre 1975
Fondo/Fascicolo Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 095
Tags Bachisio Masia, Dalmazio Bertulessi, Ezio Rossato, Forte Boccea, Gaeta, Lega obiettori di coscienza, Mauro Mellini, Ministero della Difesa, «Corriere della Sera», Torino, Tribunale amministrativo regionale
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1975

Mese settembre
Numero di pagine 1
Tematiche Obiezione di coscienza al servizio militare
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L'articolo, a firma S. V., riporta la notizia della rottura dei rapporti tra Loc e Ministero della Difesa. Alla base della rottura vi era l'atteggiamento di inerzia del ministero rispetto al caso di Ezio Rossato. Questi era ancora in carcere, nonostante già da due mesi una sentenza del Tar del Lazio avesse deliberato il suo diritto a svolgere il servizio civile. Ad aprile Rossato era stato condannato a 16 mesi di reclusione dal Tribunale militare di Torino, dopo che la sua domanda per svolgere il servizio civile era stata respinta dalla commissione istituita presso il Ministero della Difesa. Egli aveva presentato nuovamente domanda, già a gennaio, come previsto dalla legge. Dopo aver ottenuto la sentenza favorevole del Tar, era dunque ricorso in appello contro la decisione della commissione, ma qui la sua pratica si era arenata. Inoltre la Loc solidarizza con il digiuno messo in atto al carcere di Forte Boccea dallo stesso Rossato, da Bachisio Masia e da Dalmazio Bertulessi contro le condizioni di detenzioni nelle prigioni militari, in particolare a Gaeta.