Conferenza stampa alla Sala Beloch sul digiuno collettivo di Pannella e Gardin

Conferenza stampa alla Sala Beloch sul digiuno collettivo di Pannella e Gardin
Fondo/Fascicolo	Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) Roma, UA MirR 284
Tags	Alberto Gardin, Amintore Fanfani, Carlo Fracanzani, Gianni Rosa, Giorgio Bogi, Giuseppe Amari, Gualtiero Cuatto, Intesa universitaria romana, Marco Pannella, Mario Lizzero, Paolo Cabras, Partito radicale, Pietro Valpreda, Rinaldo Riti, Roberto Cicciomessere, Roberto Romio, Ruggero Orlando, Sandro Pertini
Istituto conservatore	Centro Studi Sereno Regis
Anno	1972
Mese	ottobre
Numero di pagine	4
Tematiche	Obiezione di coscienza al servizio militare
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Alberto Gardin, Amintore Fanfani, Carlo Fracanzani, Gianni Rosa, Giorgio Bogi, Giuseppe Amari, Gualtiero Cuatto, Intesa universitaria romana, Marco Pannella, Mario Lizzero, Paolo Cabras, Partito radicale, Pietro Valpreda, Rinaldo Riti, Roberto Cicciomessere, Roberto Romio, Ruggero Orlando, Sandro Pertini,,,,,,,,,,,,,,,,, Obiezione di coscienza al servizio militare M.I.R. (Movimento internazionale della riconciliazione) Roma, F284 Mir roma, Alberto Gardin, Amintore Fanfani, Carlo Fracanzani, Gianni Rosa, Giorgio Bogi, Giuseppe Amari, Gualtiero Cuatto, Intesa universitaria romana, Marco Pannella, Mario Lizzero, Paolo Cabras, Partito radicale, Pietro Valpreda, Rinaldo Riti, Roberto Cicciomessere, Roberto Romio, Ruggero Orlando, Sandro Pertini

1972/10/17 4 Media:Conferenza Pannella Gardin.pdf

Il 17 ottobre Marco Pannella tiene una conferenza stampa per presentare il gruppo di obiettori che partecipano alla terza obiezione collettiva dell’anno e per affrontare i motivi del digiuno, cominciato il 1 ottobre dallo stesso Pannella e da Gardin: l’approvazione da parte del Parlamento del riconoscimento dell'obiezione di coscienza e di una legge che permettesse la scarcerazione di Pietro Valpreda imputato ingiustamente per la strage di piazza Fontana. Alla conferenza stampa partecipano due deputati democristiani, Cabras e Fracanzani, un socialista Ruggiero, un repubblicano Bogi e un comunista, Lizzero.