Articoli della «Gazzetta padana» e del «Corriere del Po» sul caso Pinna e sull'obiezione di coscienza, 1949
Articoli della «Gazzetta padana» e del «Corriere del Po» sul caso Pinna e sull'obiezione di coscienza, 1949 | |||
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Fondo/Fascicolo | Segre Bruno, UA SB 1054 | ||
Tags | Aldo Capitini, Alessandro Buraglio, Augusto Bernardi, Giustiniano Incarnati, Guido Panizza, Napoli, Pietro Pinna, Umberto Calosso, «Corriere del Po», «Gazzetta padana» | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1949 | ||
Mese | N.D. | ||
Numero di pagine | 2 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza al servizio militare | ||
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Su un foglio sono incollati due articoli di diverso tenore. Il primo, che reca la data del 1 settembre 1949, è una riflessione sull'obiezione di coscienza di Augusto Bernardi, apparsa sulla «Gazzetta padana» due giorni dopo il processo a Pietro Pinna. Bernardi è critico, ma non ostile. In particolare replica all'onorevole Umberto Calosso, testimone al processo: aveva dichiarato che sono gli eserciti che riconoscono l'obiezione di coscienza quelli che vincono la guerra. Il secondo articolo, uscito sul «Corriere del Po» il 27 ottobre è invece a firma di Aldo Capitini: si tratta di un resoconto del secondo processo a Pietro Pinna, avvenuto a Napoli. Il filosofo racconta le numerose forzature compiute dai giudici militari nei suoi confronti e la protesta di Giustiniano Incarnati. Inoltre riporta la notizia di due nuovi casi di obiettori, testimoni di Geova: Alessandro Buraglio e Guido Panizza. I due articoli sono incollati su un foglio di riciclo.