Visualizza wikitesto di Telegrammi contro l'atteggiamento repressivo tenuto dal ministero nei confronti dell’obiettore Silvano Bagarella, 7 giugno 1975

{{Schema-standard
|fondo=M.I.R. - Movimento nonviolento Piemonte e Valle d'Aosta,UA MirP 080
|Tematiche=Obiezione di coscienza al servizio militare,Servizio civile
|conservatore=Centro Studi Sereno Regis
|Data=1975/06/07
|numero pagine=4
|tags=Alberto Gardin, Antonio Scutiero, Ezio Rossato, Lega obiettori di coscienza, Luigi Zecca, Ministero della Difesa, Pietro Pinna, Roberto Cicciomessere, Rosa Filippini, Silvano Bagarella, Lega obiettori di coscienza
|documento=Caso Bagarella.pdf
|immagine1=Caso Bagarella.jpg
}}
I due telegrammi, del 6 e 9 giugno 1975, intervengono in seguito all’arresto dell’obiettore Silvano Bagarella per diserzione, seguita al rifiuto del Ministero della Difesa di destinarlo presso l’ente indicato dall’obiettore. Vi è anche un accenno alla mancata concessione a Ezio Rossato di ricorrere in appello, dopo la modifica della legge Marcora, contro il mancato riconoscimento della sua obiezione. Di fronte all’atteggiamento del ministero viene proclamato uno sciopero degli obiettori da parte della Loc.