Ricorso del sostituto procuratore contro la sentenza di assoluzione al processo di primo grado di Giovanni Quaranta, 20 luglio 1973

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Ricorso del sostituto procuratore contro la sentenza di assoluzione al processo di primo grado di Giovanni Quaranta, 20 luglio 1973
Fondo/Fascicolo Segre Bruno, UA SB 1050
Tags Antonio Penco, Giovanni Quaranta, Imperia, Pietro Garavagno
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1973

Mese luglio
Numero di pagine 14
Tematiche Obiezione di coscienza al servizio militare
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Il sostituto procuratore Antonio Penco ricorre contro la sentenza della Corte d'assise, presieduta da Pietro Garavagno, che aveva assolto Giovanni Quaranta, difeso dagli avvocati Bruno Segre e Giuliano Vassalli, imputato per istigazione dei militari a disobbedire alle leggi. Il 17 luglio 1970, a bordo del cacciatorpediniere Intrepido, aveva deposto nel boccaporto l'opuscolo di don Lorenzo Milani "L'obbedienza non è più una virtù". Si tratta forse della copia del ricorso inviata dal padre di Giovanni Quaranta, Remo, a cui accenna nella lettera del 31 luglio 1973. Si è deciso di mantenere staccati i due documenti sia perché non disponiamo di una certezza, sia perché il ricorso poteva meritare uno spazio autonomo e così si trovava nel faldone.