Differenze tra le versioni di "Preti imputati per vilipendio - Ritaglio de «La Stampa» 10 dicembre 1974"

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L'articolo dà la notizia di due procedimenti penali che si sarebbero svolti nei giorni seguenti a Torino. Il primo nei confronti di due sacerdoti, Giorgio Accastelli e Pier Francesco Barbero, imputati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. Si sarebbe concluso con un'assoluzione. Il secondo processo, che si sarebbe tenuto quella mattina davanti al Tribunale militare, riguarda invece l'obiettore totale Dalmazio Bertulessi.
 
L'articolo dà la notizia di due procedimenti penali che si sarebbero svolti nei giorni seguenti a Torino. Il primo nei confronti di due sacerdoti, Giorgio Accastelli e Pier Francesco Barbero, imputati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. Si sarebbe concluso con un'assoluzione. Il secondo processo, che si sarebbe tenuto quella mattina davanti al Tribunale militare, riguarda invece l'obiettore totale Dalmazio Bertulessi.

Versione delle 12:51, 10 feb 2022


Preti imputati per vilipendio - Ritaglio de «La Stampa» 10 dicembre 1974
Fondo/Fascicolo Mir Piemonte, F90
Tags Collettivo autogestione popolare, Dalmazio Bertulessi, Giorgio Accastelli, Movimento antimilitarista internazionale, «La Stampa», Pier Francesco Barbero, Torino, Peschiera del Garda, Pinerolo
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1974

Mese dicembre
Numero di pagine 1
Tematiche Antimilitarismo, Obiezione di coscienza al servizio militare
Scarica il documento completoPdf-download-2617.png


L'articolo dà la notizia di due procedimenti penali che si sarebbero svolti nei giorni seguenti a Torino. Il primo nei confronti di due sacerdoti, Giorgio Accastelli e Pier Francesco Barbero, imputati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. Si sarebbe concluso con un'assoluzione. Il secondo processo, che si sarebbe tenuto quella mattina davanti al Tribunale militare, riguarda invece l'obiettore totale Dalmazio Bertulessi.