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Da Serenoregis.
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Signorno vignetta.jpg

IL PROGETTO SIGNORNÒ![modifica | modifica sorgente]

Il Progetto «Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia» intende offrire, attraverso una valorizzazione dei fondi archivistici del Centro Studi Sereno Regis, uno strumento di indagine e approfondimento della storia dell’obiezione di coscienza, proponendo un doppio sguardo: uno è rivolto all’Italia, l’altro a Torino. Una delle parti del progetto è costituita dalla piattaforma nella quella vi state accingendo a navigare: si tratta di una selezione multimediale tematica di documenti provenienti dall’archivio, dall’emeroteca e dalla biblioteca del Centro Studi Sereno Regis. Tutti ruotano attorno al tema dell’obiezione di coscienza al servizio militare negli anni compresi tra il 1948, anno dell’obiezione di Pietro Pinna, il primo obiettore a diventare un caso mediatico, e il 1982, anno di fondazione del Centro Studi Sereno Regis. Il progetto «Signornò» si configura in realtà come il primo tassello di un lungo percorso che ha l’obiettivo di mettere online l'intero patrimonio archivistico del Centro. Proprio con questo sguardo rivolto al futuro abbiamo scelto il nome del dominio: archivio.serenoregis.org.

L'archivio è stato realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo attraverso il bando "Luoghi della cultura 2020"

L'ARCHIVIO MULTIMEDIALE DEL CENTRO STUDI SERENO REGIS[modifica | modifica sorgente]

L’archivio multimediale sull’obiezione di coscienza nel quale vi accingete a navigare è composto di due parti.

  • La sezione «Bollettini e periodici», curata da Massimiliano Fortuna, attinge all’emeroteca del Centro Studi Sereno Regis.
  • La sezione «Fondi archivistici», curata da Marco Labbate, ha come riferimento l’archivio cartaceo del Centro. Solo ai fondi archivistici sono collegate anche le sezioni «Tematiche» e «Tag».

EMEROTECA[modifica | modifica sorgente]

La sezione «Bollettini e periodici» riproduce nove fogli, particolarmente attenti al tema dell’obiezione di coscienza, dei quali si possono qui trovare le serie pressoché complete: «Azione nonviolenta», il «Bollettino del Coordinamento Piemontese», «L’Incontro», «Loc Notizie», «Notiziario Mir», «Nuova Difesa», «Satyagraha», «Signornò!» e «We Shall Overcome». Entrando nella pagina «Bollettini e periodici» troverete l’elenco dei titoli digitalizzati e, all’interno di ogni pagina, l’elenco dei numeri completi. Cliccando sul singolo numero si apre la pagina dedicata con il pdf scaricabile. I bollettini non sono indicizzati e dunque si suggerisce di non consultarli utilizzando la sezione «Cerca», ma solo attraverso la pagina «Bollettini e periodici».

Azione nonviolenta(351 P)
L'Incontro(728 P)
Loc Notizie(7 P)
Notiziario MIR(120 P)
Nuova Difesa(21 P)
Satyagraha(116 P)
Signornò!(16 P)
We Shall Overcome(11 P)

ARCHIVIO[modifica | modifica sorgente]

Più complessa è invece la parte dedicata ai documenti. Ad essi si può accedere infatti in quattro modi differenti, che portano alla pagina del documento stesso, dove si trovano una breve contestualizzazione, una griglia esplicativa e il pdf scaricabile.

Per Fondi[modifica | modifica sorgente]

In questa sezione è riportata una sezione molto ridotta dell’archivio. Trattandosi di una selezione multimediale tematica, al momento sono presenti solo i fondi e le serie archivistiche di ciascun fondo relativi ai documenti digitalizzati sull’obiezione di coscienza. Le digitalizzazioni sono tratte da 7 fondi rispetto ai 24 conservati al Centro Studi Sereno Regis. I fondi

  • Centro studi Domenico Sereno Regis
  • M.I.R. Roma
  • M.I.R. - Movimento Nonviolento Piemonte e Valle d’Aosta
  • Giuseppe Marasso
  • Giovanni Salio

appartengono al primo riordino archivistico del 2004, realizzato da Marinella Bianco, Ilaria Bibollet, Rosanna Cosentino, Corinna De Sole, Laura Gatto Monticone. I fondi

  • Bruno Segre
  • M.I.R. Roma (addizione)

appartengono a un riordino successivo, del 2020, realizzato da Acta progetti. Un ultimo fondo, quello Biblioteca, non fa parte dell’archivio propriamente detto. Abbiamo deciso tuttavia di riprodurre sette rari opuscoli dedicati all’obiezione di coscienza conservati nelle raccolte bibliotecarie del Centro Studi Sereno Regis.

Per Tematiche[modifica | modifica sorgente]

È possibile accedere ai documenti anche a partire dalle tematiche presenti. Trattandosi di una selezione dedicata all’Obiezione di coscienza al servizio militare, questo tema è naturalmente preponderante. Salvo sporadiche eccezioni, i restanti documenti sono divisi nelle sezioni Antimilitarismo e Servizio civile.

Tematiche(10 C)
Antimilitarismo(216 P)
Disarmo(10 P)
Guerre e conflitti(4 P)
Libertà religiosa(10 P)
Nonviolenza(24 P)
Pace(36 P)
Scuola e istruzione(5 P)
Servizio civile(156 P)

Per Tag[modifica | modifica sorgente]

Un’altra modalità per accedere ai documenti è quella che prevede di usufruire dell’elenco di parole chiave poste in ordine alfabetico nella sezione apposita: si tratta di nomi di persona, di città, di istituzioni, di giornali, di associazioni, di movimenti e di partiti.

Come ricercare materiale all'interno dell'archivio[modifica | modifica sorgente]

Oltre che per fondi, per tematiche o per tag si può accedere ai documenti attraverso la sezione «Cerca». Alcune avvertenze su come utilizzare questa funzione:

  • Una volta digitata una parola nella pagina «Cerca» appariranno i documenti divisi in due tipologie: prima quelli nei quali la parola cercata appare nel titolo del documento, poi quelli in cui figura tra i tag.
  • Se si cercano i documenti per data, occorre digitarla su «Cerca» seguendo questo ordine: aaaa/mm/gg. Per i numeri a una cifra mettere uno 0 davanti. Si digiti ad esempio «1970/06/02» per trovare i documenti del 2 giugno 1970.
  • Se si cercano articoli presenti in una testata giornalistica, riportare quest’ultima utilizzando le virgolette basse, ad esempio «Corriere della Sera», «La Stampa», ecc.
  • Se si cercano partiti e sindacati digitare il nome completo e non la sigla: «Democrazia cristiana» e non «Dc»; «Confederazione generale italiana del lavoro» e non «Cgil»