Lettera di Tullio Vinay a Hedi Vaccaro, 5 maggio 1970
Lettera di Tullio Vinay a Hedi Vaccaro, 5 maggio 1970 | |||
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Fondo/Fascicolo | Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) Roma - addizione, UA MirRadd 469 | ||
Tags | Agape Centro ecumenico, Hedi Vaccaro, Lega per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza, Tullio Vinay | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1970 | ||
Mese | maggio | ||
Numero di pagine | 1 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza al servizio militare | ||
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Tullio Vinay, pastore valdese e animatore della Comunità Agape di Riesi, declina per impegni pregressi l'invito a partecipare al Processo all'obiettore. Si tratta di una simulazione pubblica di un processo agli obiettori, realizzata dalla Lega per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza, che si sarebbe tenuta il 14 giugno 1970 al Teatro Centrale di Roma con il coinvolgimento di numerose personalità: parlamentari, religiosi, magistrati, intellettuali, antimilitaristi. Vinay, nella missiva indirizzata a una delle organizzatrici, Hedi Vaccaro, segretaria della sezione italiana del Mir, rimprovera il poco preavviso: egli era stato uno degli ispiratori dell'iniziativa, che prendeva spunto da un altro processo all'obiettore, tenutosi nel 1959 al Centro ecumenico Agape di Prali con la partecipazione di Lelio Basso.