Differenze tra le versioni di "La vita nel carcere militare è «indegna degli uomni» - Pagina di «Paese Sera» 21 giugno 1966"

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L'obiettore Fabrizio Fabbrini, in una conferenza stampa pochi giorni del suo processo al Tribunale supremo militare, descrive la sua esperienza del carcere e i suoi rapporti con l'Università di Roma, che lo ha dichiarato decaduto come assistente universitario durante la prigionia.Fabbrini era stato liberato per l'amnistia. Pur rifiutandola, non poteva rinunciare alla messa in libertà.

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La vita nel carcere militare è «indegna degli uomni» - Pagina di «Paese Sera» 21 giugno 1966
Fondo/Fascicolo Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) Roma - addizione, UA MirRadd 487
Tags Fabrizio Fabbrini, Forte Boccea, Roma, «Paese Sera», Università di Roma, Tribunale supremo militare
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1966

Mese giugno
Numero di pagine 1
Tematiche Obiezione di coscienza al servizio militare
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L'obiettore Fabrizio Fabbrini, in una conferenza stampa pochi giorni del suo processo al Tribunale supremo militare, descrive la sua esperienza del carcere e i suoi rapporti con l'Università di Roma, che lo ha dichiarato decaduto come assistente universitario durante la prigionia.Fabbrini era stato liberato per l'amnistia. Pur rifiutandola, non poteva rinunciare alla messa in libertà.