L’obiezione di coscienza diventa un’azione di massa - Volantino del Gruppo antimilitarista di Mestre sulla prima obiezione collettiva
Versione del 23 feb 2022 alle 22:33 di Marco.labbate (discussione | contributi)
L’obiezione di coscienza diventa un’azione di massa - Volantino del Gruppo antimilitarista di Mestre sulla prima obiezione collettiva | |||
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Fondo/Fascicolo | Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) Roma, UA MirR 295 | ||
Tags | Alberto Trevisan, Franco Suriano, Gianfranco Truddaiu, Giuseppe Amari, Gruppo antimilitarista mestrino, Mario Pizzola, Mestre, Nando Paganoni, Neno Negrini, Valerio Minnella, Giancarlo Zizola | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1971 | ||
Mese | febbraio | ||
Numero di pagine | 1 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza al servizio militare | ||
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Il volantino del Gruppo antimilitarista di Mestre divulga la notizia della prima obiezione di coscienza collettiva e riporta in sintesi alcuni punti della dichiarazione comune siglata da sette giovani obiettori: Valerio Minnella, Gianfranco Truddaiu, Alberto Trevisan, Neno Negrini, Giuseppe Amari, Nando Paganoni, Mario Pizzola. Di lì a poco si sarebbe aggiunto Franco Suriano. È composto di due facciate, una con i nomi, l'altra con degli articoli di giornale.