L'obiezione di coscienza in piazza - Ritaglio di «Settegiorni» 19 marzo 1972
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L'obiezione di coscienza in piazza - Ritaglio di «Settegiorni» 19 marzo 1972 | |||
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Fondo/Fascicolo | Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 169 | ||
Tags | Alerino Peila, Gianni Rosa, Movimento antimilitarista internazionale, Roberto Cicciomessere, Roma, Torino, Valerio Minnella, «Settegiorni», Franco David, Partito comunista italiano | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1972 | ||
Mese | marzo | ||
Numero di pagine | 1 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza al servizio militare | ||
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L'articolo racconta la manifestazione dell'11 marzo 1972 in piazza Lagrange a Torino. Tre obiettori, Gianni Rosa, Roberto Cicciomessere e Valerio Minnella, membri del collettivo di obiettori di febbraio, bruciano la cartolina precetto prima di consegnarsi alle autorità, alla caserma Podgora. Alerino Peila, che doveva prendere parte alla dimostrazione, era già stato arrestato. All'interno dell'articolo c'è anche il racconto di un episodio avvenuto il 2 giugno dell'anno precedente, quando i vertici del Pci avevano bloccato l'adesione a una manifestaizone per l'obiezione di coscienza della sezione del centro di Roma.
Categorie:
- 1972
- Alerino Peila
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- Obiezione di coscienza al servizio militare
- Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta
- UA MirP 169