Visualizza wikitesto di Il puritano ombroso obiettore di coscienza - Ritaglio 6 febbraio 1954

{{Schema-standard
|fondo=Segre Bruno,B. BS 1054
|Tematiche=Obiezione di coscienza al servizio militare
|conservatore=Centro Studi Sereno Regis
|Data=1954/02/06
|numero pagine=1
|tags=Ferruccio Mossotti, Oscar Luigi Scalfaro, Paolo Emilio Taviani
|documento=Puritano ombroso obiettore di coscienza.pdf
|immagine1=Puritano ombroso obiettore di coscienza.jpg
}}
Dell'articolo non è riportato il giornale da cui è tratto. Si può facilmente collocare nell'ambito della destra o dell'estrema destra. Ferruccio Mossotti, ex militante fascista e ed ex centurione della Milizia in Africa orientale, scriva una lettera al ministro della Difesa Paolo Emilio Taviani per chiedere un intervento contro Oscar Luigi Scalfaro. L'episodio era noto: in un locale pubblico Scalfaro aveva rimproverato una signora pubblicamente per aver scoperto le spalle. Mossotti accusava Scalfaro di aver rifiutato l'apertura di una vertenza cavalleresca intentata dal padre della donna, tenente di complemento, dichiarandosi «obiettore di coscienza» alle «vie cavalleresche». Al di là dell'episodio, come evidenziano le sottolineature in blu, ad attirare l'attenzione sono i numerosi interventi che diffamano l'obiezione di coscienza.