Differenze tra le versioni di "Cristianesimo e antimilitarismo sono due «momenti inscindibili» - Ritaglio della «Gazzetta del Popolo» 21 dicembre 1974"
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Nell'ambito del processo presso la Corte d'assise di Torino ai sacerdoti Pier Francesco Barbero e Giorgio Accastelli, incriminati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. L'articolo è dedicato alle parole dei prestigiosi testimoni convocati dalla difesa: Guido Quazza, Giorgio Rochat, Paolo Ricca ed Enzo Bianchi. | Nell'ambito del processo presso la Corte d'assise di Torino ai sacerdoti Pier Francesco Barbero e Giorgio Accastelli, incriminati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. L'articolo è dedicato alle parole dei prestigiosi testimoni convocati dalla difesa: Guido Quazza, Giorgio Rochat, Paolo Ricca ed Enzo Bianchi. | ||
Versione delle 10:18, 10 feb 2022
| Cristianesimo e antimilitarismo sono due «momenti inscindibili» - Ritaglio della «Gazzetta del Popolo» 21 dicembre 1974 | |||
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| Fondo/Fascicolo | Mir Piemonte, F90 | ||
| Tags | Alfredo Ottaviani, Chiesa cattolica, Enzo Bianchi, Giorgio Accastelli, Giorgio Rochat, Guido Barbaro, Guido Quazza, «Gazzetta del Popolo», Pier Francesco Barbero, Torino, Pinerolo, Paolo Ricca | ||
| Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
| Anno |
1974 | ||
| Mese | dicembre | ||
| Numero di pagine | 1 | ||
| Tematiche | Antimilitarismo | ||
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Nell'ambito del processo presso la Corte d'assise di Torino ai sacerdoti Pier Francesco Barbero e Giorgio Accastelli, incriminati per vilipendio delle forze armate. Tre anni prima, nella loro chiesa, era stato diffuso un volantino nel quale si affermava che l'esercito serve per la repressione delle lotte popolari, è arma di ricatto politico e scuola di falsi valori. L'articolo è dedicato alle parole dei prestigiosi testimoni convocati dalla difesa: Guido Quazza, Giorgio Rochat, Paolo Ricca ed Enzo Bianchi.