C'è in Russia l'obiezione di coscienza? - Ritaglio del «Rabarbario» 11 settembre 1949

Da Serenoregis.
Versione del 8 gen 2022 alle 15:34 di Marco.labbate (discussione | contributi) (Creata pagina con "{{Schema-standard |fondo=Segre Bruno |Tematiche=Obiezione di coscienza |conservatore=Centro Studi Sereno Regis |Data=1949/09/11 |numero pagine=1 |tags=Pietro Pinna, Umberto Ca...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Jump to navigation Jump to search


C'è in Russia l'obiezione di coscienza? - Ritaglio del «Rabarbario» 11 settembre 1949
Fondo/Fascicolo Segre Bruno
Tags Pietro Pinna, Umberto Calosso, «Rabarbaro»
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1949

Mese settembre
Numero di pagine 1
Tematiche Obiezione di coscienza
Scarica il documento completoPdf-download-2617.png


Sul «Rabarbaro» giornale satirico anticomunista viene discusso il processo a Pietro Pinna, avvenuto a Torino. Il giornalista accusa «la stampa che serve in Italia gli interessi della Russia bolscevica» di aver strumentalizzato il caso in maniera ipocrita, dato che in Unione Sovietica gli obiettori sono condannati a pene ben più dure. Si tratta in realtà di una denuncia infondata: la stampa comunista ignora o stigmatizza l'obiezione di Pinna. Bersaglio polemico del «Rabarbaro» è in particolare un certo Edoardo Rossi che avrebbe biasimato i cattolici e il papa per aver tradito il messaggio evangelico di «non uccidere». Non siamo riusciti a risalire a un'identità certa nè al foglio dal quale egli scriveva: si ipotizza, ma senza avere alcun riscontro, che si possa trattare di un refuso e il giornalista a cui si riferisce l'articolo fosse Ernesto Rossi, che tuttavia non era comunista.