C'è in Russia l'obiezione di coscienza? - Ritaglio del «Rabarbario» 11 settembre 1949
C'è in Russia l'obiezione di coscienza? - Ritaglio del «Rabarbario» 11 settembre 1949 | |||
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Fondo/Fascicolo | Segre Bruno | ||
Tags | Pietro Pinna, Umberto Calosso, «Rabarbaro» | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1949 | ||
Mese | settembre | ||
Numero di pagine | 1 | ||
Tematiche | Obiezione di coscienza | ||
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Sul «Rabarbaro» giornale satirico anticomunista viene discusso il processo a Pietro Pinna, avvenuto a Torino. Il giornalista accusa «la stampa che serve in Italia gli interessi della Russia bolscevica» di aver strumentalizzato il caso in maniera ipocrita, dato che in Unione Sovietica gli obiettori sono condannati a pene ben più dure. Si tratta in realtà di una denuncia infondata: la stampa comunista ignora o stigmatizza l'obiezione di Pinna. Bersaglio polemico del «Rabarbaro» è in particolare un certo Edoardo Rossi che avrebbe biasimato i cattolici e il papa per aver tradito il messaggio evangelico di «non uccidere». Non siamo riusciti a risalire a un'identità certa nè al foglio dal quale egli scriveva: si ipotizza, ma senza avere alcun riscontro, che si possa trattare di un refuso e il giornalista a cui si riferisce l'articolo fosse Ernesto Rossi, che tuttavia non era comunista.