Articoli della «Gazzetta padana» e del «Corriere del Po» sul caso Pinna e sull'obiezione di coscienza, 1949
Articoli della «Gazzetta padana» e del «Corriere del Po» sul caso Pinna e sull'obiezione di coscienza, 1949 | |||
---|---|---|---|
Fondo/Fascicolo | Segre Bruno | ||
Tags | Aldo Capitini, Napoli, Pietro Pinna, Umberto Calosso, Guido Panizza, Alessandro Buraglio, Giustiniano Incarnati, «Corriere del Po», «Gazzetta padana», Augusto Bernardi | ||
Istituto conservatore | Centro Studi Sereno Regis | ||
Anno |
1949 | ||
Mese | N.D. | ||
Numero di pagine | 2 | ||
Tematiche | |||
|
Su un foglio sono incollati due articoli di diverso tenore. Il primo è una riflessione sull'obiezione di coscienza di Augusto Bernardi, apparsa sulla «Gazzetta padana» in seguito al caso di Pietro Pinna. Bernardi è critico, ma non ostile. In particolare replica all'onorevole Umberto Calosso, testimone al processo: aveva dichiarato che sono gli eserciti che riconoscono l'obiezione di coscienza quelli che vincono la guerra. Il secondo articolo è invece a firma di Aldo Capitini: si tratta di un resoconto del secondo processo a Pietro Pinna, avvenuto a Napoli. Il filosofo racconta le numerose forzature compiute dai giudici militari nei suoi confronti e la protesta di Giustiniano Incarnati. Inoltre riporta la notizia di due nuovi casi di obiettori, testimoni di Geova: Alessandro Buraglio e Guido Panizza. I due articoli sono incollati su un foglio di riciclo.