Articoli de «La Stampa» e de «l'Unità» sugli obiettori Silvano Bagarella ed Ezio Rossato, giugno 1975

Articoli de «La Stampa» e de «l'Unità» sugli obiettori Silvano Bagarella ed Ezio Rossato, giugno 1975
Fondo/Fascicolo	Movimento internazionale della riconciliazione (M.I.R.) e Movimento nonviolento di Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 095
Tags	Ezio Rossato, Lega obiettori di coscienza, Ministero della Difesa, «La Stampa», «l'Unità», Silvano Bagarella, Torino, Istituto Costante Gris, Treviso, Giuliano Marchesini, Opera don Calabria, Verona, Ruggero Ratto, Paolo Sidoli, Riccardo Nogara
Istituto conservatore	Centro Studi Sereno Regis
Anno	1975
Mese	giugno
Numero di pagine	1
Tematiche	Obiezione di coscienza al servizio militare
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Ezio Rossato, Lega obiettori di coscienza, Ministero della Difesa, «La Stampa», «l'Unità», Silvano Bagarella, Torino, Istituto Costante Gris, Treviso, Giuliano Marchesini, Opera don Calabria, Verona, Ruggero Ratto, Paolo Sidoli, Riccardo Nogara,,,,,,,,,,,,,, Obiezione di coscienza al servizio militare M.I.R. - Movimento nonviolento Piemonte e Valle d'Aosta, UA MirP 095, Ezio Rossato, Lega obiettori di coscienza, Ministero della Difesa, «La Stampa», «l'Unità», Silvano Bagarella, Torino, Istituto Costante Gris, Treviso, Giuliano Marchesini, Opera don Calabria, Verona, Ruggero Ratto, Paolo Sidoli, Riccardo Nogara

giugno 1975 1 Media:Casi Bagarella e Rossato.pdf

Su un unico foglio sono incollati due articoli. Il primo intitolato "Scarcerato l'obiettore" e pubblicato della «Stampa» dell' 8 giugno 1975 con la firma di Giuliano Marchesini, occupa quasi l'intero foglio. Riguarda l'obiettore Silvano Bagarella, arrestato per diserzione, per aver abbandonato il luogo dove svolgeva il servizio, in attesa di essere trasferito in un altro. Il secondo del 26 giugno, apparso sull'«Unità» riporta succintamente la notizia della presa di posizione del ventiseiesimo comitato di quartiere della città di Torino a favore dell'obiettore Ezio Rossato, condannato a 16 mesi di reclusione, dopo che la sua domanda di servizio civile era stata respinta.