Differenze tra le versioni di "Ancora in carcere lo studente pacifista - Ritaglio de «Il Secolo XIX» 19 luglio 1970"

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L'articolo riporta la notizia dei primi interrogatori a cui è stato sottoposto Giovanni Quaranta e la reazione del padre, in passato consigliere comunale. Giovanni Quaranta era stato imputato per istigazione dei militari a disobbedire alle leggi. Il 17 luglio 1970, a bordo del cacciatorpediniere Intrepido, aveva deposto nel boccaporto l'opuscolo di don Lorenzo Milani "L'obbedienza non è più una virtù".
 
L'articolo riporta la notizia dei primi interrogatori a cui è stato sottoposto Giovanni Quaranta e la reazione del padre, in passato consigliere comunale. Giovanni Quaranta era stato imputato per istigazione dei militari a disobbedire alle leggi. Il 17 luglio 1970, a bordo del cacciatorpediniere Intrepido, aveva deposto nel boccaporto l'opuscolo di don Lorenzo Milani "L'obbedienza non è più una virtù".

Versione delle 11:12, 3 feb 2022


Ancora in carcere lo studente pacifista - Ritaglio de «Il Secolo XIX» 19 luglio 1970
Fondo/Fascicolo Mir Piemonte, F81
Tags Antonio Penco, Carlo Settimo Bruna, Giovanni Quaranta, Imperia, Lorenzo Milani, Remo Quaranta, Roberto Salvatori, «Il Secolo XIX»
Istituto conservatore Centro Studi Sereno Regis
Anno

1970

Mese luglio
Numero di pagine 1
Tematiche Obiezione di coscienza al servizio militare
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L'articolo riporta la notizia dei primi interrogatori a cui è stato sottoposto Giovanni Quaranta e la reazione del padre, in passato consigliere comunale. Giovanni Quaranta era stato imputato per istigazione dei militari a disobbedire alle leggi. Il 17 luglio 1970, a bordo del cacciatorpediniere Intrepido, aveva deposto nel boccaporto l'opuscolo di don Lorenzo Milani "L'obbedienza non è più una virtù".